C' è un cadavere al Bioparco
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Cavallito stava riferendo a Buonvino il frutto dell' interrogatorio - di questo, in definitiva, si era trattato - cui aveva sottoposto un nervosissimo Giacomo Onor. L' agente era rimasto colpito dalla perdita repentina di sicurezza del guardiano del rettilario quando il nome di Gino Maggioni era stato pronunciato. E del suo farfugliare a proposito dell' alibi. Aveva comunque fornito i nomi e cognomi di persone che avrebbero potuto confermare la sua versione, così gli agenti Cecconi e Robotti erano stati inviati sul luogo, al quartiere Tuscolano, per verificare l' attendibilità dei testimoni. Sarebbero tornati di lì a poco. Intanto lui aveva trattenuto Onor, per fargli pressione nella speranza si decidesse a confessare, o quanto meno a dire quello che sapeva.
Grazie di cuore
Ciao Paolo, le tue 10righe sono state scelte dalla redazione per il mese di febbraio.