Il Mago, infatti, è un pioniere dei costumi così come il Vate lo è della parola e nulla è lasciato all'improvvisazione, per un risultato che sembra avere già in mente l'odierna effortless beauty promossa dalle varie realtà sartoriali. I suoi abiti, proprio come i versi dannunziani, sono materia incandescente ed ultra moderna, la quale però nulla sarebbe senza un solido sguardo ai maestri del passato. Possiamo affermare che dove il concetto classicheggiante del poeta laureato termina con d'Annunzio per lasciare spazio ad un nuovo tipo di intellettuale che tutto in sé racchiude, così la maestria di Caramba pone, definitivamente, fine alla figura del vestiario Tout Court. E' da questi presupposti che entra in scena la parisina della quale riportiamo alcuni versi significativi [...]