Di notte sulla mia scrivania
Autore:
Paolo Dompè
Editore:
Europa edizioni
Anno:
2021
Traduttore:
Numero Pagina:
54
Genova ferita
Bagliori sfocati seguiti da rapidi scatti,
sotto un cielo plumbeo carico di pioggia;
ecco il boato, le urla strozzate della gente
e resta una voragine sopra il ponte,
asfalto sbriciolato, inghiottito nell'abisso.
Vento gelido di morte e sgomento,
tra lamiere contorte e mezzi accartocciati,
a formare ammassi confusi tra le case,
gomme, cavi ferrosi, sangue e polvere;
la città è squarciata, ferita a morte.
Il rumore dei fulmini, il suono delle auto,
incolonnate con mille voci e storie;
tutto è schiacciato dal silenzio di Genova,
dallo squarcio aperto nel suo ventre,
dove angeli custodi ricercano senza sosta.
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piu' che doveroso ..
Grazie di cuore cara Elena per averlo inserito e grazie anche a Natalina per il commento! Grazie davvero! Paolo
Sono contenta che ti piaccia.
Hai mai visto il film Paterson? Mi ricorda quel tipo di poesia.
pare banale...ma brividi immediati,durante ,la lettura di una poesia tanto..tanto drammatica,naty
Paolo Dompè, Savigliano (Cn) 7 aprile 1976