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Gian Franco Venè

Autore: 

Mille lire al mese

Editore: 

Mondadori

Anno: 

1988

Traduttore: 

Numero Pagina: 

167

Le madri prolifiche additate a esempio d'italianità venivano soprattutto dalle campagne del Sud e del Veneto: si trattava essenzialmente di cupidigia per i premi in denaro innestata su un'antica tradizione di rapporti sessuali consumati ciecamente, promiscuamente, all'ombra della filosofia rusticana per cui dove si mangia i tre si mangia in sei e ogni paio di braccia aiuta nel lavoro. Il populismo contadino che aveva tanta parte nello spirito fascista ne fu comunque esaltato, mentre nella piccola borghesia, già vellicata dai toni della campagna demografica, la celebrazione solenne della prolificità contadina parve l'elogio della foia animale.