Napoleone aveva iniziato la guerra contro la Russia perché non era potuto non andare a Dresda, non aveva potuto non essere stordito dagli onori, non aveva potuto non indossare l'uniforme polacca e cedere alla suggestione eccitante di un mattino di giugno, e non si era potuto trattenere da uno scoppio di collera in presenza di Kurakin e poi di Balasov. Alessandro si ricusava a tutti i negoziati perché si sentiva personalmente offeso. Barclay de Tolly si sforzava di dirigere un'armata nel miglior modo allo scopo di compiere il suo dovere e meritarsi la fama di gran condottiero. Rostov aveva galoppato all'attacco contro i francesi perché non aveva potuto resistere al desiderio di una galoppata in pianura.