Manrico ricordò il brutto insetto, la sua aria minacciosa. Doveva essere finito fra i vestiti dell’uomo. E lí aveva cominciato l’assalto mortale. – Sí, – Luci proseguí nel racconto, – come un tarantolato, davvero. La signora Zed ha capito subito che la cosa era grave. Ha gridato che lui era allergico, allora qualcuno gli ha sbottonato il colletto, e qualcun altro ha cercato di alzargli i piedi. Cannelli ha pescato qualcosa nella tasca, un tubetto di pillole, immagino, e se ne è cacciata una in bocca. Si è creata una gran confusione, hanno chiamato un medico. Mentre quello arrivava, vedevo il povero Cannelli che si muoveva sempre piú lentamente, e respirava male. Ha mosso le labbra, come per dire qualcosa, o forse era solo il tentativo di sciogliere la pillola, chissà…