Il delitto di Agora
Autore:
Antonio Pennacchi
Editore:
Mondadori
Anno:
2018
Numero Pagina:
124
Quei milioni d’anni di consumata violenza stanno tutti nei nostri cromosomi – e nei nostri riti – molto più dei pochi anni di civiltà e di buona educazione. Basta quindi un niente per riportarceli alla memoria e tornare alle vecchie abitudini. Che sono quelle, ripeto, che conosciamo meglio.
Siamo tutti potenziali assassini – secondo il Penalista – e gli scrittori più degli altri. Dice difatti che la suprema forma di sublimazione della violenza sia la scrittura: «Ne siete pieni fino all’orlo, solo che la deviate verso la parola. Violentate la lingua. Date corpo ai peggio incubi e agite per interposta persona. E poi mi scusi, ma il processo di produzione artistica non viene proprio definito raptus creativo?»
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Antonio Pennacchi, Latina, 26 gennaio 1950