Il gabbiano Jonathan Livingston
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E il gabbiano Jonathan visse il resto dei suoi giorni esule e solo. Volò oltre le Scogliere Remote, ben oltre. Il suo maggior dolore non era la solitudine, ma era che gli altri gabbiani si rifiutassero di credere e aspirare alla gloria del volo. Si rifiutavano di aprire gli occhi sul mondo per vedere. Ogni giorno, lui apprendeva cose nuove. Imparò che, venendo giù in picchiata a tutta birra, puoi infilarti sott'acqua e acchiappare i pesci più prelibati, quelli che nuotano in branchi tre metri sotto la superficie: non aveva più bisogno di battelli da pesca e di pane raffermo, lui, per sopravvivere. Imparò a dormire sospeso a mezz'aria, dopo aver stabilito la sera la sua rotta, nel letto della corrente di un vento fuori costa, e coprire così un centinaio di miglia dal tramonto all'alba.
Ciao Claudio, le tue 10 righe sono state scelte da voi utenti, sei nella finale di febbraio.