Calcutta, Maggio 1916
Poco dopo mezzanotte, un barcone emerse dalla nebbiolina notturna che saliva dalla superficie del fiume Hooghly gli come il fetore di una maledizione.
A prua, sotto il tenue chiarore proiettato da una Lucerna agonizzante appesa all’albero, si intravedeva la sagoma di un uomo a volte non mantello che remava faticosamente verso la riva lontano. Più in là, a ovest, il profilo di Fort William nel Maidan si ergeva sotto un manto di nubi cineree alla luce di un infinito sudario di lampioni e falò che si estendeva fin dove arrivava la vista. Calcutta.
L’uomo si fermò qualche secondo a riprendere fiato e osservare il profilo della stazione di Jheeter’s Gate, perduta per sempre nelle tenebre che ricoprivano l’altra sponda del fiume.