Costanza e Michele si sposano poche settimane dopo, nella chiesa della Gran Madre, ai piedi del colle dei Cappuccini, appena passato il Po, in una zona che da poco si sta popolando. La ragazza, con questo matrimonio imprudente, perde ogni aiuto del padre e viene definitivamente esclusa dall'eredità, ma poco le importa. Sa che con Michele sarà felice, con lui si sente come se fosse giunta alla fine di un lungo viaggio. I testimoni dello sposo sono, ovviamente, Virgilio e Bernardo, mentre la sposa ha accanto la marchesa d'Azeglio, che l'ha presa in simpatia e le ha promesso un lavoro remunerato come maestra nelle nuove scuole pubbliche aperte dalla Legge Casati.