La casa dei fiori selvatici
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Tecnicamente, anche i quaderni di Banu sono pieni. Solo che non sono fitti di scritte, avvenimenti e cifre, come dovrebbero essere. Sono pieni di persone. Di ritratti di persone. O, per meglio dire, della gente di Paradiso. L'arrotino dalle labbra sottili, che sa di punch la sera e di metallo al pomeriggio. La spazzina che abbina i grossi orecchini di plastica dorati al gilet fluorescente della divisa. La figlia dell'ortolano, che corre davanti al carretto del padre, gridando: "Spinaci! Spinaci freschi! Prezzo speciale, solo per voi!" I disegni di Banu sono ricchi di dettagli: fossette sul mento, calli sulle mani, macchie di grasso sulle ginocchia. Cicatrici lasciate da una lotta, dalla delusione e dalla paura. I suoi schizzi fanno apparire il nostro mondo un universo complesso, significativo, prezioso. Un'opera d'arte.
Ciao Alessandra, sei nella finale di giugno, 10righe scelte dalla redazione.