Forza, uccidi me, lo invitò col pensiero e lo sguardo. Risparmiali. Sparami. Non potrei continuare a vivere col peso di questa scelta. L’ultimo granellino di sabbia sancì la fine del tempo a disposizione. «È arrivato il momento dell’addio. Indicami col mento chi deve morire.» Scosse la testa in segno di diniego e tenne gli occhi inchiodati in quelli da rettile del criminale. «Così li condanni entrambi, lo sai?» Non voglio stare al tuo gioco, bastardo. «Come vuoi…» Con movimenti secchi e decisi, lo sconosciuto esplose due proiettili contro i genitori della donna, freddandoli con un colpo alla fronte per ciascuno. Incredula, Silvana vide i corpi che, scagliati all’indietro dai proiettili, si accasciavano al suolo come due grandi bambole di pezza. Le chiome argentee si tinsero di sangue.