La taverna degli assassini
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Approfittando della situazione, Bernardo scattò in piedi e si defilò verso l'uscita, andando a sbattere contro un vecchio avvolto in un pastrano coperto di neve.
"Lasciatemi passare!", dichiarò concitato.
Il vecchio tentò di afferrarlo per un braccio, ma il ragazzo si divincolò e fuggì attraverso la soglia, ritrovandosi nel buio della notte solcato dal turbante della neve.
Davanti a lui, come l'epifania di una divinità silvestre, c'era una donna a cavallo in abiti da cacciatore.
Talmente stupito da quell'apparizione, Bernardo si dimenticò all'istante della minaccia alla quale era appena scampato e rimase a fissarla.
Col cappello piumato al posto della parrucca e l'abito da amazzone, la baronessa augusta Cornelia era quasi irriconoscibile.
Marcello Simoni: Comacchio, 27 giugno 1975