Cosa credeva quel Traskman? Che sarebbe stata il suo burattino? Era fuori questione. E, per provarglielo, saltò in mezzo alla stanza e strappò a metà il foglio con rabbia. Poi corse a rifugiarsi accanto al letto, con le ginocchia raccolte al petto, gli occhi
fissi sul corridoio. Sarebbe entrato? All’improvviso sentì una sorta di refolo, un soffio, prima di essere sorpresa da una punta di dolore alla spalla sinistra. Si strappò più in fretta possibile l’ago con l’estremità macchiata di rosso, si tolse la giacca della tuta e strinse la pelle all’altezza del foro per cercare di far uscire il liquido. Ma era troppo tardi. Quando si svegliò, stesa sul materasso, un articolo identico a quello che aveva strappato era stato attaccato di nuovo al muro, intatto, esattamente nello stesso posto...