L'amante
Autore:
Marguerite Duras
Editore:
Feltrinelli
Anno:
2015
Traduttore:
L. Prato Caruso
Numero Pagina:
51
Il rumore della città è vicino, si strofina contro il legno delle persiane. Sembra che la gente attraversi la stanza. Accarezzo il suo corpo in quel rumore, in quel via vai. Il mare: l'immensità che si accavalla, si allontana, ritorna.
Gli avevo chiesto di farlo ancora e ancora. Di farmi così. L'aveva fatto, l'aveva fatto nella vischiosità del sangue. Ed era stato proprio come morire. È stato come morirne.
Ha acceso una sigaretta, me l’ha data e ha parlato, sottovoce, contro la mia bocca.
Anch’io gli ho parlato sottovoce.
Poiché lui non sa farlo, lo dico io per lui, al posto suo; poiché non sa di avere un’eleganza suprema, lo dico io per lui.
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Grazie, Staff
Ciao Francesca, sei nella finale settimanale del mese di dicembre.
In ogni caso, le righe sono tratte dall'ed. in brossura del 2015, traduzione di L. Prato Caruso.
Ero indecisa se caricare 10righe da L'amante o da Il danno.. Il risultato è questo strano ibrido - stile La mosca - di cui mi sono accorta solo ora! Staff.. Chiedo lumi per rimediare