Lichinghino
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Il viaggio fu lungo ed a Lichinghino venne da ridere pensando alla fuga a piedi per le campagne con l' amico "Michele u capacchione", convinti di poter arrivare alla meta da soli e in poco tempo.
Nel crepuscolo scorse campi sterminati; gli ricordavano quelli che vedevano dalla piccola finestra nelle sere in cui sognava di attraversarli. Ora tutto era reale, non credeva ancora di essere veramente partito e sentiva una gioia mista a timore in quanto la sua era un' avventura verso l' ignoto.
Mentre il treno correva veloce, il paese, la famiglia e i volti conosciuti sembravano appartenere ad un altro mondo, un mondo che scompariva in quella notte.
Arrivò in una giornata primaverile e quando scese fu subito colpito dalla stazione; c'era un sottopassaggio per attraversare i binari..
Maria Cristina Capello vive a Savigliano (Cuneo) e lavora a Torino. Questa è la sua prima pubblicazione