L'eremita venne a svegliarmi, si sedette sul letto e mi disse: Ragazzo mio, nuove ossessioni hanno assalito questa notte il mio disgraziato eremo. Gli anacoreti della Tebaide non sono stati esposti come noi alla malvagità di Satana. Non so che cosa pensare dell'uomo che è arrivato insieme con te e che si dice cabalista. Si è messo in testa di guarire Pacheco e gli ha giovato davvero, ma non si è servito degli esorcismi prescritti dal rituale del- la nostra santa Chiesa. Vieni nella mia capanna, faremo colazione, quindi gli chiederemo di raccontarci la sua storia, cosa che ieri sera ha promesso di fare». Mi alzai e seguir l'eremita. Constatai che effettivamente lo stato di Pacheco era diventato più sopportabile e che il suo aspetto era meno orrendo...