Mendel dei libri
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Trentatré anni prima, ragazzetto piccolo e ingobbito, con le guance ancora coperte di morbida lanugine nera e fitti riccioletti sulla fronte, era arrivato a Vienna per studiare da rabbino; ma ben presto aveva abbandonato quel severo Dio unico che era Yahveh per consacrarsi al rutilante e sfaccettato politeismo dei libri. Era stato allora che aveva scoperto il Caffè Gluck, e a poco a poco esso era divenuto il suo laboratorio, il suo quartier generale, il suo ufficio postale, il suo mondo.Trentatré anni prima, ragazzetto piccolo e ingobbito, con le guance ancora coperte di morbida lanugine nera e fitti riccioletti sulla fronte, era arrivato a Vienna per studiare da rabbino; ma ben presto aveva abbandonato quel severo Dio unico che era Yahveh per consacrarsi al rutilante e sfaccettato politeismo dei libri. Era stato allora che aveva scope
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Ciao Francesca, sei nella finale di febbraio 10righe della settimana.
Stefan Zweig (Vienna, 28 novembre 1881 – Petrópolis, 23 febbraio 1942) è stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista, biografo e poeta austriaco naturalizzato britannico. Oppositore fermo dei totalitarismi, lasciò l'Europa dopo l'avvento al potere del nazionalsocialismo, rifugiandosi infine in Brasile dove si suicidò nel 1942. Oppositore fermo dei totalitarismi, lasciò l'Europa dopo l'avvento al potere del nazionalsocialismo, rifugiandosi infine in Brasile dove si suicidò nel 1942. « Inerme e impotente, dovetti essere testimone della inconcepibile ricaduta dell'umanità in una barbarie che si riteneva da tempo obliata e che risorgeva invece col suo potente e programmatico dogma dell'anti-umanità. »