Passaggi di proprietà
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L’uomo vive con stizza e malumore, con odio consolidato o, nel migliore dei casi, con malcelato disappunto.
L’uomo è comunque un essere vivente unico perché riesce a rendere i suoi pensieri e le sue idee motore di forza
creatrice. Da quell’intuizione trasla la sfera d’azione verso
un ambito che gli è congeniale e, se dotato di talento, produce senza sosta.
Io sono stato il risultato di una condizione di grazia
durante un breve momento privilegiato nella vita del mio
creatore.
L’uomo coltiva l’istinto di invidiare, di intralciare e uccidere da subito il suo contiguo. Mastica e sputa erbe amare
come se fosse stato costretto ad abitare una terra maligna,
coltivare una zolla arida e ostile, civilizzare un popolo restìo
ad acquisire le norme del vivere civile.
Ringrazio 10righedailibri per aver pubblicato il mio post. "Passaggi di proprietà" è un libro fuori dal comune che non lascia immutati dopo l'incontro con le sue storie, con le sue pagine. Queste trasudano uno stile ricco, elegante ma allo stesso tempo che si conforma al periodo di civiltà al quale fa riferimento. Come recita il protagonista assoluto del romanzo quando registra l'avvenuto incontro con un nuovo interlocutore, questi "rimane segnato, come di fronte una rivelazione".