Rien ne va plus
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La prossima stazione era a cinque chilometri. Si sarebbe fermato. Lupa doveva almeno bere e fare pipì anche se da come dormiva sembrava non fosse interessata a nient’altro.
«Mi dai il cambio alla guida lupacchio’?». Quella sbatté la coda senza aprire gli occhi. «Beata te…» le disse, perché almeno lei si sentiva al sicuro. Questo invidiava ai cani, sentirsi al sicuro nel loro angolo. Può essere un monolocale in periferia come un castello della Loira a loro non interessa. Pensiero basico, fatto di più e di meno. C'è la pappa, più. Non c'è acqua, meno. Si corre nel prato, più. Non si corre, meno. C'è il padrone, più più più. Nero e bianco senza grigi e zone oscure. Basta avere accanto il capo, l'alfa del branco, e sono a posto, al sicuro. In questo lui e Lupa si somigliavano.
ciao Enrico, sei nella finale di giugno, 10 righe scelte da Voi utenti.