Un uomo in mutande. I casi del maresciallo Ernesto Maccadò
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L’appuntato Misfatti abbozzò. In attesa dell’arrivo del maresciallo per poi fare le consegne e aggiornarlo sulla notte appena trascorsa, aveva chiesto al carabiniere Beola di annusare per bene l’aria dell’ufficio, casomai ci fosse ancora qualche traccia di cipolla. «Non garantisco», aveva risposto quello. Cioè, la qualità dell’aria era passabile. Ma avvertiva ancora un fondo di soffritto che forse proveniva dai panni della divisa. Il Misfatti s’era annusato una manica e, in effetti… Certo non era un delitto. Però… Gli è che, nonostante fosse lì da quasi un anno e mezzo, esattamente dal novembre 1927, e nonostante per certe cose avesse un fiuto particolare, l’appuntato non era ancora riuscito a inquadrare per bene quel maresciallo: che tipo fosse, che carattere, come andasse preso.
Grazie
Ciao Giovanni, sei nella finale settimanale del mese di febbraio.
Andrea Vitali (Bellano, 5 febbraio 1956)