Venezia, 1474
Gli occhi grandi e fissi al pavimento, il bambino accarezzava con movimenti lenti e ripetuti la pelliccia del gatto acciambellato sulle sue ginocchia. Soltanto una lieve contrazione delle labbra ne tradiva l’interiore tormento. Ugualmente, il gatto dava l’impressione d’essere assorto, le palpebre socchiuse, appisolato quasi, dal piacere delle gentili carezze alle quali era...