A dire il vero, in questi anni sono venuta in contatto con molte realtà scolastiche straordinarie e, spesso, più le zone intorno erano degradate, più erano straordinarie, perché a capo c'erano presidi e insegnanti estremamente motivati, consapevoli che il loro intervento poteva fare la differenza nella vita di molti ragazzi. Ma ora, mi scrive uno di questi dirigenti scolastici coraggiosi della zona vesuviana, l'unico risultato che ottiene è la costante riduzione di iscrizioni perché i genitori reputano che sia troppo severo per i loro figli. Così in un paio d'anni chiuderanno o verranno accorpati a un altro istituto.
Azienda efficiente, cliente soddisfatto. Ma l'educazione è una merce? Che cosa vuol dire mercificare dei lati così fondati dell'essere umano?