Addio ragazzo di luce. Per abbattere il muro dell’indifferenza
Introduzione di Pierre Valkering
“Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla?”. E: “Il problema non è avere questa tendenza, no, dobbiamo essere fratelli…”. Queste sono le parole pronunciate da papa Francesco il 29 luglio 2013 nell’incontro da lui avuto con la stampa a bordo dell’aereo che lo riportava a Roma dal Brasile, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù. Perché sono parole importanti? Naturalmente perché è stato il papa a dirle. Ma questo papa è di per sé una persona affabile, comunicativa e accessibile. L’atmosfera della conferenza stampa a sorpresa da lui tenuta è stata, per definizione, informale e rilassata. Il papa ha fatto battute, ad esempio sulla “lobby gay” che infesterebbe il Vaticano: Be’ non l’ho mai visto scritto sui documenti di nessuno… Il papa ha utilizzato il noto termine inglese “gay” che gli uomini omosessuali preferiscono a quello assai più clinico di “omosessuali”". Leggi le prime 25 pagine pdf del libro
Titolo originale: pater Jan van Kilsdonk sj, Dag jongen van licht. Toespraken bij het afscheid van
homoseksuele mannen, met een inleiding van Pierre Valkering
Primi capitoli del libro di:
Padre Jan van Kilsdonk s.j., Addio ragazzo di luce. Per abbattere il muro dell’indifferenza, traduzione di David Santoro, Armando Editore, maggio 2016.
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