Big society - Contenuti e critiche
L’idea di Big Society nasce, da evidenti ragioni di natura politicoelettorale, come concetto-guida del programma del partito conservatore britannico, in vista delle elezioni del 2010, che hanno poi portato alla coalizione fra Tories e Liberal Democrats, cioè fra il primo ed il terzo partito più votati. La proposta originale resta però di matrice conservatrice e fa parte dell’Invitation to join the Government of Britain. The Conservative Manifesto 2010, datato aprile 2010. Il tema viene poi ripreso, ad elezioni concluse, nel Conservative-Liberal Democrat Coalition Agreement del 12 maggio 2010 e riproposto da David Cameron in suo intervento del 19 luglio 2010 presso la Liverpool Hope University. Successivamente, nel febbraio 2011, si torna a parlare ancora di Big Society in un documento ministeriale dal titolo Growing the Social Investment Market: A vision and strategy, a fi rma di Francis Maude, ministro per il Cabinet Offi ce e Paymaster General, e di Nick Hurd, ministro per la Società Civile. Ma in quest’ultimo caso la posta in palio sembra ancora più elevata, giacché si parla di una Bigger Society. prime 20 pagine del libro
ISBN: 978-88-6677-207-1
Primi capitoli del libro di:
Francesco Vespasiano – Monica Simeoni, Big society - Contenuti e critiche, Armando Editore, giugno 2013.
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