Cremlino di zucchero
La gioia di Marfuša
Un raggio di sole invernale penetrò attraverso la finestra coperta di brina, cadendo sul naso di Marfušen’ka. Marfuša aprì gli occhi, starnutì. Il sottile raggio di sole l’aveva svegliata sul più bello: stava sognando di nuovo la selva blu incantata e le creature irsute che l’abitavano. Le facevano l’occhietto da dietro gli alberi blu, tiravano fuori dalle bocche roventi le loro lingue di fuoco, e con quelle tracciavano geroglifici luminescenti sulla corteccia degli alberi; geroglifici antichi, antichissimi, complicati, complicatissimi, arcani persino ai cinesi stessi, che celavano grandi e terribili segreti. L’anima rimane turbata da un sogno così, che però, chissà perché, dà anche grande piacere. Leggi le prime 28 pagine pdf del libro
Titolo dell’opera originale: Saharniy Kreml
Primi capitoli del libro di:
Vladimir Sorokin, Cremlino di zucchero, traduzione dal russo di Denise Silvestri, Atmosphere libri, 24 novembre 2016.
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