Gli anni del nostro incanto
I fiori nel portapacchi papà li aveva regalati a mamma un mattino di aprile, per l’anniversario delle nozze. Aveva appena smesso di piovere, ma le strade erano asciutte, tanto che nella foto dove ci siamo tutti non si vedono pozzanghere. Io sono quella che mia madre stringe al petto. Ero nata quasi da un anno, ridevo come un angelo al vento della Vespa e l’aria mi entrava in bocca. Mamma non se n’era accorta. Nella foto ha il busto rigido, lo sguardo preoccupato dalle manovre di papà che zigzagava da spadaccino tra le automobili e i cartelli. Sembra voglia chiedere di andare piano, ma ha paura di distrarlo, solo qualche ciocca dei capelli sfugge al controllo delle forcine. Era la sua pettinatura preferita: un toupet morbido e con qualche ciuffo ribelle, come deve essere nelle regole dell’età in cui il sangue è ancora acerbo e i giorni sono lunghi, perché è così che si annuncia la vita sbarluscenta, come la chiamava lei, l’epoca luminosa che tutti noi attraversiamo quando ci sentiamo il mondo in tasca. Leggi le prime 24 pagine pdf del libro
Primi capitoli del libro di:
Giovanni Lupo, Gli anni del nostro incanto, Marsilio Editori, settembre 2017.
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