Lo provava il gran numero di studenti, per lo più studentesse, presenti alle mie lezioni, sebbene la materia che insegnavo non fosse obbligatoria.
A quell’epoca, la fine degli anni Sessanta del secolo scorso – vale a dire un’era geologica fa – ero un giovanissimo docente nella nostra prestigiosa Università.
La prevalenza femminile era comunque un dato puramente statistico, dato il rapporto, fra studenti maschi e dell’altro sesso, sbilanciato a favore di quello che solo per pigrizia continuiamo a definire debole, pur essendo provato, scientificamente e storicamente, come esso sia di gran lunga più resistente alle fatiche e soprattutto al dolore.
Allora, quasi cinquant’anni fa, non appariva quantitativamente significativo il fenomeno del terzo sesso, meno che mai quello del quarto o quinto, sia per l’ipocrisia imperante, che induceva a tenere riservati comportamenti ritenuti discutibili, sia per la scarsa diffusione di pratiche chirurgiche che consentissero di fare agilmente salti di... genere. Leggi le prime 26 pagine pdf del libro