La ragazza dai piedi di vetro
Quell’inverno i giornali parlarono di un iceberg, un vero galeone di ghiaccio, che aveva lambito, scricchiolante e maestoso, le scogliere di St. Hauda’s Land, di un cinghiale accorso in aiuto a escursionisti smarriti tra i dirupi ai piedi di Lomdendol Tor, di un ornitologo che aveva rilevato l’inaudita presenza di cinque corvi albini in uno stormo di duecento esemplari. Ma Midas Crook i giornali non li leggeva, il suo interesse era tutto rivolto alle fotografie.
Quell’inverno Midas ne aveva vedute ovunque. Popolavano i boschi. Facevano capolino in fondo a strade deserte.Ce n’era una tale moltitudine che, inquadrata una, gli capitava di vederne passare davanti all’obiettivo una seconda e, mentre la rincorreva, ne avvistava una terza.
Un giorno dei primi di dicembre stava inseguendo fotografie nel bosco, nei dintorni di Ettinsford. Quando il cielo pomeridiano imbrunì e le ultime lame di luce che penetravano tra gli alberi spazzarono il terreno a mo’ di fari, Midas abbandonò il sentiero sulle loro tracce.
Primi capitoli del libro di:
Ali Show, La ragazza dai piedi vetro, traduzione di Lucia Olivieri, Fazi Editore, febbraio 2010
ISBN: 8876250719 ISBN 13: 9788876250712
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