Pensione Tersicore. Delitto a teatro per il commissario Martini
Negli anni Venti, Andrea Martini aveva ricoperto la carica di capo della squadra mobile di Torino.
Con la sua tenacia aveva risolto casi clamorosi che l’avevano reso popolare, al pari dei suoi occhi azzurri e della ciocca di capelli bianchi sulla tempia, ricordo d’uno scampato pericolo.
Agli inizi degli anni Trenta decise di abbandonare la carriera, spinto anche da un impulso che trovava spiegazione nel suo spirito di indipendenza. Vestiti i panni del gentiluomo di campagna, diventò un produttore di vini pregiati, nel podere coltivato a vigna che un suo zio gli aveva lasciato in eredità a Diano d’Alba.
Non aveva però abbandonato del tutto la professione di investigatore: all’atto delle dimissioni si era dichiarato disponibile a collaborare in forma non ufficiale.
L’ex commissario trascorreva quindi lunghi periodi a Torino, presso la sorella Teresa che abitava in via Barbaroux, chiamato, dai suoi successori a capo della squadra mobile, quando si trovavano a gestire situazioni e ambienti in cui il savoir-faire di martini diventava indispensabile. [...] prime 11 pagine Graphic novel
ISBN 978-88-6204-088-4
Sceneggiatura e disegni: Marco D’Aponte
Primi capitoli del libro di:
Marco D’Aponte, Pensione Tersicore. Delitto a teatro per il commissario Martini, Edizioni Angolo Manzoni, 1 dicembre 2010
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