Comunque. Io sono il più grande autore di finali vivente. E se specifico vivente, è per una forma di rispetto verso la biologia, che mantiene una sua inafferrabilità, tutto il mio rispetto per chi c’è passato. Ma non è che puoi stare lì a raccontarla com'è davvero, una fine. Allora il meglio che ti puoi aspettare da una storia è un bel finale. E a me i finali vengono bene. Me ne vengono tanti, anche; non la finirei mai di finire. Tant'è che ne metto almeno due o tre in un'unica storia, scartando a malincuore il quarto e il quinto. In questo caso, uno dei finali che ho pensato è addirittura bellissimo. È il motivo per il quale davvero varrebbe la pena che lo leggeste, questo libro. Talmente bello, e vero e finto, e desolante e gioioso, che vale quasi la pena che io lo scriva, pensavo, un libro, con tutto quello che viene prima. Leggi le prime 20 pagine del libro

ISBN 978-88-906440-4-7