Vallanzasca
1980. IL TEMPO DI FAR AVVAMPARE UNO ZOLFANELLO
Le celle di San Vittore nella primavera del 1980 erano affollate dal gotha della malavita milanese e del terrorismo italiano. C’era buona
parte della banda di Renatino, in attesa del processo per il rapimento di Alessia Terracina: Antonio Caporale, detto Napo, Roberto Sorbello, conosciuto come Mazzinga, Tonino Rossi, Osvaldo Monopoli, il Muto, Molotov, Tonino Merlo. Nel reparto di massima sicurezza si poteva incontrare il terrorista nero Pierluigi Dalmasso e il brigatista Corrado Alunni. Convivevano con i nappisti Emanuele Attimonelli e Alfio Zanetti. Prima linea era rappresentata da Antonio Marocco, Paolo Klun, Fausto Bocedi e Daniele Bonato. Insomma i maggiori rappresentanti di una generazione, che aveva saputo partorire soltanto morte, disperazione e infelicità, erano tutti lì.
L’ambiente carcerario riproduce, in forma ancor più esasperata, le stesse dinamiche, le stesse contraddizioni e gli stessi attriti presenti nel mondo che si trova al di là delle sbarre. In quegli anni poi, i contrasti erano particolarmente inconciliabili.
Ad esempio, conquistare la libertà era il più ambito dei sogni per i ragazzi delle batterie. [...] primi 2 capitoli del libri
ISBN 978-88-541-2227-7
sinossi (Sweets Dreems - Evidenzialibri.it)
Primi capitoli del libro di:
Vito Bruschini, Vallanzasca, Newton Compton, 27 gennaio 2011
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