Adesso che Guiscardo Guidarini ha convinto Agnese a fare un giro a cavallo con lui lungo il perimetro della proprietà, prova sgomento all' idea che ormai il teatro sia un dato di fatto conosciuto e discusso in pubblico, non più protetto dal segreto e dalla conformazione del terreno. Prova a immaginarselo separato da una recinzione, affollato di visitatori che si aggirano tra le gradinate e le colonne con i loro telefonini e le loro macchine fotografiche, gli sciami di singoli, le frotte di coppie e famiglie, le comitive di amici, le greggi di studenti, le torme di turisti dietro guide con bandierine e altoparlanti portatili. Non può evitare di chiedersi se abbia fatto bene ad assecondare la sua parte fatalista e il suo desiderio di saggiare i limiti altrui, o abbia ceduto a un impulso