Memorie di una ragazza perbene
Autore:
Simone de Beauvoir
Editore:
Einaudi
Anno:
2015
Traduttore:
Bruno Fonzi
Numero Pagina:
292
Ogni tanto guardavo gli altri lettori, e mi crogiolavo soddisfatta nella mia poltrona; tra quegli eruditi, quei dotti, quei ricercatori, quei pensatori, ero al mio posto. Non mi sentivo più affatto respinta dal mio ambiente: ero io che l'avevo abbandonato per entrare in questa società di cui qui vedevo una rappresentanza; una società in cui comunicavano tra loro attraverso lo spazio e i secoli tutti gli spiriti che s'interessavano alla verità. Anch'io partecipavo allo sforzo dell'umanità per sapere, per comprendere, per esprimersi: ero impegnata in una grande impresa collettiva, e non avrei mai più sofferto la solitudine. Che vittoria!
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Ciao Flavia, le tue 10 righe sono state scelte da Natalina, quindi sei nella finale 10righe scelte da Voi utenti nella classifica di maggio.
memorie-di-una-ragazza-perbene (1)Queste sono le righe che ho scelto -
dal 16.maggio al 22 maggio.