«Era ora», esclamò Venerando Scaccola quando infine comparve il fratello. Gli era sfuggito che il Gualtiero era rientrato zufolando e con le mani in tasca, un atteggiamento rilassato, ben distante da quello ingessato con il quale era uscito più o meno un’oretta prima. «Be’», rispose il Gualtiero, «sai com’è, ci vuole il suo tempo per sistemare certe cose.» A quel punto il Venerando entrò in sospetto. Frasi così lunghe uscivano dalla bocca di suo fratello sì e no quattro volte all’anno, quasi contemporanee ai cambi di stagione. «Come?» chiese tanto per avere la prova di aver sentito bene. «Era una questione delicata», fece il Gualtiero, la fronte increspata, «c’è voluto del tempo ma con il segretario l’abbiamo sistemata.»