Il barone di Nicastro
Autore:
Ippolito Nievo
Editore:
Sonzogno
Anno:
1932
Numero Pagina:
32
Il vento flagellava le imposte; i vetri e le porte scricchiolavano; uno scroscio profondo che si distingueva a volte tra i diversi rumori della porcellana. Era stato lungo l'inverno; di sofferenze, di battaglie, di tormente. Dopo, quando in primavera venne la pace, scendemmo dai monti del patimento e ci accampammo in un luogo selvaggio e torrido dove tra i cespugli spinosi e le tende strisciavano le vipere. Ma partimmo anche da là e dopo nove giorni di marcia giungemmo al mare. Sulla sabbia per ore distesi, nudi per farci cavare dalle ossa l'umore della guerra. Il mare ci lambiva a ogni flusso e il sole ci asciugava a ogni riflusso.
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Ciao Giulio sei nella finale di aprile 10righe settimanali.