Quindi, il mago torna nella cabina e sparisce di nuovo. Trascorrono altri venti minuti. La tensione è insopportabile, al punto che Bess, la moglie di Houdini, sopraffatta, si allontana dal palco. Ormai è chiaro. Se Houdini non è ancora riuscito a liberarsi è perché non ce la può fare. È sempre riuscito a fuggire da qualunque tipo di manette nel giro di pochi minuti. Questa volta non è così. Eppure, non può permettersi di fallire. Non ha mai fallito prima ed è questo ciò che finisce sulle prime pagine dei giornali e che riempie i teatri. Se riuscirà a liberarsi dalle manette del “Mirror” diventerà il suo più grande trionfo. Ma se non ci riesce, la sua immagine di uomo invincibile sarà irrimediabilmente compromessa e così la sua carriera. Si sta giocando il tutto per tutto. E lui lo sa.